La normativa europea ha definito il limite massimo consentito di SAR entro cui devono rientrare le emissioni di radiazioni prodotte dai cellulari: tale valore deve risultare inferiore a 2 W/Kg per essere considerato a norma di legge. I cellulari rappresentano così una fonte di energia tale per cui il suo utilizzo eccessivo potrebbe essere dannoso al nostro organismo.
I principali consigli per un utilizzo corretto del cellulare sono:
-utilizzare auricolari classici con il filo; ciò consente di allontanare lo smartphone dall’orecchio e non averlo più a contatto diretto con il nostro corpo (più lo smartphone è vicino e più gli effetti si amplificano);
-più il segnale di ricezione è scarso più lo smartphone emette radiazioni in quanto, a causa dei continui cambiamenti di posizione dell’utilizzatore, l’apparecchio tende a mantenere stabile e massimo il segnale di collegamento con la rete pertanto è consigliabile utilizzare tale strumento in luoghi con la massima ricezione;
-eseguire telefonate di breve durata.
Il cellulare non rappresenta oggi l’unica fonte di elettrosmog; risulta importante fare attenzione non solo alle singole fonti di radiazione che per legge devono rispettare le soglie limite di emissione, ma alla sommatoria delle radiazioni elettromagnetiche che complessivamente e contemporaneamente ci colpiscono tutti i giorni. Di tali fonti fanno parte anche gli apparecchi elettronici casalinghi (televisione, microonde, wi-fi ecc.) e strumenti ben più consistenti ubicati in aree pubbliche (antenne radiotelevisive, stazioni radio, elettrodotti, ecc.).
Concludendo, più il corpo umano è colpito da energia (in questo caso onde elettromagnetiche), più questa energia può determinare alterazioni a livello cellulare provocando anche la formazione di patologie varie tra cui i tumori.
Prof. Claudio Riccardi
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