Ilv alore di un abbraccio

Istituto Frejus

18 Maggio 2020

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Il valore di un abbraccio

Il valore di un abbraccio

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Il valore di un’abbraccio.
” Un metro”… Quando finirà questo incubo sarà questa cifra a ricordarci com’era la vita in Italia e nel resto del mondo ai tempi del Coronavirus. Salutare con la mano è diventato il gesto più utilizzato, se non l’unico possibile. Ed ecco che la tecnologia che tanto ci intimoriva per la sua forza nel distruggere i rapporti umani diventa l’unica cosa che ancora ci può dare una parvenza di normalità. Le messe ormai vengono trasmesse via internet, gli amici li sentiamo solo più grazie a skype, le lezioni vengono fatte su appositi programmi e le notizie lette su Facebook e Instagram. L’emergenza Coronavirus impone cambiamenti di abitudini, riscoperta di passatempi dimenticati…
Non è facile, è questo è certo. Non è facile convivere all’interno di quattro mura con i nostri familiari, dividendoci spazi, tempi e rompendo le nostre routine. Ma ecco che magicamente si riscoprono tutti quei semplici piaceri creando divertimento e risate che con la frenesia delle nostre giornate ci eravamo dimenticati, come appunto riempire di farina la faccia della propria sorella.
Una vita diversa ci costringe a cambiare esponenzialmente le nostre abitudini, passare più tempo con i figli (o genitori) spolverando i nostri vecchissimi Monopoly e Trivial o perfino rileggere quel vecchio romanzo che ci aveva fatto innamorare da adolescenti.
Ma non dimentichiamo che può essere anche un bel momento per scoprire cose nuove, passioni, hobby che mai avremmo provato senza questa “occasione”. E allora buttiamoci e impegniamoci a porci degli obbiettivi che siano per noi costruttivi, che alla fine di tutta questa storia ci facciano dire: “cavolo mi serviva una pandemia globale per riuscirci, però ce l’ho fatta!!” Ogni giorno con un po’ di forza di volontà mettiamoci davanti ad un piccolo ostacolo che però può portarci a tanta soddisfazione. Impariamo a fare la spaccata, diamoci alla pittura o al bricolage, facciamo una maschera per il viso o un puzzle, impariamo a fare yoga o semplicemente proviamo a rafforzare un rapporto.
Anche alla sera, proviamo ad affacciarci alla finestra, a guardare fuori ed a far viaggiare la memoria e la fantasia… Io dalla finestra di camera mia vedo uno dei locali più frequentati del mio paese. A quest’ora di solito è pieno di gente, e tra quelle persone ci sarei anche io, con i miei migliori amici. Invece adesso uno dei vasi che si trova di fianco all’ingresso si è rovesciato, forse a causa del maltempo. E rimane lì, per terra. Nessuno entra o se ne va, nessuno si accorge che è li. Ed è in questi momenti di malinconia che ci rendiamo conto di quanto possano mancarci cose che prima davamo per scontate come il tuo migliore amico che ti porta una una birra, il tuo fidanzato che ti saluta con un bacio quando ti incontra, i tuoi cuginetti che ti corrono incontro o la cena dai nonni che ti salutano con un forte abbraccio.
Ed è solo “grazie” a questo orribile momento che tutti noi riusciremo a comprendere ed a non dare più per scontato il VERO valore di un’abbraccio.

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