Tutto inizia alle 7:30, quando suona ininterrottamente la sveglia; la rimando per tre o quattro volte poi mi alzo, ancora un po’ addormentato mi vesto e mi trascino fino al bagno . Qui con molta calma mi lavo la faccia ed i denti. Una volta finito vado in salotto per iniziare la videolezione mattutina che va dalle 8:30 alle 12:30 .
Tra una lezione e l‘altra mia mamma inizia a cucinare il pranzo e tutto il salotto si inebria dell’odore delle prelibatezze che cucina ed io non vedo l’ora che sia pranzo per poterle assaggiare, così alle 12:30, finita la lezione, inizio subito a dare una mano a io fratello per apparecchiare.
Verso le 13 ci sediamo tutti a tavola per fare pranzo , in seguito sparecchio e vado un po’ a camminare con i miei due cani , per circa una mezz’oretta / 40 minuti. Una volta tornato a casa mi applico nel mio programma di ginnastica oppure mi faccio un po’ di chilometri sui rulli , e competo nelle gare con i miei amici su Zwift . Una volta finito di fare ginnastica mi cambio, mi metto la roba da lavoro e vado in garage per finire di modificare ed elaborare l’ape. Sto in garage quasi tutto il pomeriggio , poi salgo in casa e per circa una mezz’ora o studio o faccio i compiti per il giorno se ce ne sono, altrimenti sto tutto il pomeriggio in garage. Una volta, vado a fare una bella doccia , e tutte le volte mio papà si arrabbia perché quando faccio la doccia ci sto per delle ore e finisco sempre l’acqua calda così non ce n’è più per gli altri. Uscito dalla doccia mi asciugo i capelli ed anche lì ci metto delle ore perché ho deciso di farmeli crescere. Il lato negativo di avere i capelli lunghi però è che ci metto tanto tempo per asciugarli.
Una volta finito di cenare, come sempre sparecchio la tavola e dò da mangiare ai miei cani, cosicchè mio fratello possa portarli fuori. Fatto ciò mi metto sul divano a guardare la televisione per tutta la sera .
Con questa quarantena quasi tutte le sere vado a dormire tardissimo e perciò la mattina sono molto stanco; questa è la mia tipica giornata di quarantena .
Ah già, quasi dimenticavo , ce la faremo!
Ludovico Duò
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